ATTI 1:8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi.
Prima di ascendere al cielo, Gesù lasciò questo decreto ai suoi discepoli.
Lo Spirito Santo che vive dentro di noi, vivrà sempre in noi col desiderio di aiutarci; è gentile, si muove solo se lo vogliamo.
Atti 2:4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi
Lo Spirito Santo, dopo essere venuto a vivere dentro di te, desidera posarsi sopra di te, questo riguarda l’unzione che serve per adempiere il piano di Dio, è l’unzione del servizio, l’unzione di Dio che serve per benedire gli altri. Non ci può essere fede che non tocca la vita degli altri, perché la fede senza le opere è morta, come dice l’apostolo Giacomo.
Per ricevere questa potenza dello Spirito Santo, la Bibbia dice che è importante essere battezzati nello Spirito Santo, si tratta di qualcosa di soprannaturale con cui Dio vuole toccare la nostra vita.
1 corinzi 14:14 perché, se io prego in altra lingua, il mio spirito ben prega, ma la mia mente rimane infruttuosa.
Quando parliamo in altre lingue, stiamo pregando in modo spirituale rimanendo in uno stato di consapevolezza, il parlare in altre lingue è il segno del battesimo nello Spirito Santo. Dobbiamo desiderare riceverlo nella nostra vita.
Il Battesimo nello Spirito Santo ci serve anche per capire che le cose spirituali non possiamo riceverle con la mente; quando lo realizziamo, possiamo finalmente dire di essere entrati nella dimensione dell’irrazionalità, perchè le cose di Dio non le possiamo capire con i sensi naturali, ma solo con i sensi soprannaturali.
Se vuoi essere battezzato nello Spirito Santo non lo puoi realizzare razionalmente, lo devi credere nel tuo Spirito. Per realizzare le cose spirituali serve un ambiente spirituale, una vita che cammina nel contesto spirituale.
Atti 2:1-13 1 Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. 2 E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi. 5 Or a Gerusalemme dimoravano dei Giudei, uomini pii, da ogni nazione sotto il cielo. 6 Quando si fece quel suono, la folla si radunò e fu confusa, perché ciascuno di loro li udiva parlare nella sua propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, e si dicevano l’un l’altro: «Ecco, non sono Galilei tutti questi che parlano? 8 Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia che è di fronte a Cirene e noi residenti di passaggio da Roma, Giudei e proseliti, 11 Cretesi ed Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue!». 12 E tutti stupivano ed erano perplessi, e si dicevano l’un l’altro: «Che vuol dire questo?». 13 Altri invece li schernivano e dicevano: «Sono ripieni di vin dolce!».
I Cristiani, in quanto seguaci di Cristo, facevano le cose che Lui faceva, camminavano nei miracoli, nelle cose soprannaturali; questo non era solo per i discepoli, ma anche per noi.
Il più grande nemico dello Spirito è la razionalità.
Marco 16:9-18 9 Ora Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva scacciato sette demoni. 10 Ed ella andò e l’annunciò a quelli che erano stati con lui, i quali erano afflitti e piangevano. 11 Ma essi, sentendo dire che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. 12 Dopo queste cose, apparve in altra forma a due di loro, che erano in cammino verso la campagna. 13 Anch’essi andarono ad annunziarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. 14 Infine apparve agli undici mentre erano a tavola e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a coloro che lo avevano visto risuscitato. 15 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno».19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio. 20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.
Luca 4: 14-21 14 E Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne ritornò in Galilea e la sua fama si sparse per tutta la regione all’intorno. 15 Ed egli insegnava nelle loro sinagoghe, essendo onorato da tutti. 16 Poi venne a Nazaret, dove era cresciuto e, com’era solito fare in giorno di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò per leggere. 17 E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l’anno accettevole del Signore». 20 Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dir loro: «Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi»
Il Signore ha stabilito che la sua opera arriverà nelle vite delle persone attraverso di noi, per cui se non facciamo la scelta di servire il Signore, noi stiamo fermando l’opera di Dio verso la vita degli altri. Il Signore ti vuole ungere per usarti.
Efesini 3:14-21 14 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, 15 dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell’uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, 19 e conoscere l’amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. 20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen.
“Secondo la potenza che opera in noi” significa, se tu ci credi, se desideri che tale potenza possa agire, se non ti accontenti.
Dobbiamo essere fortificati nell’uomo interiore perché quando qualcosa non si realizzerà, noi possiamo rimanere fermi nel continuare a credere nella potenza di Dio. Non dobbiamo camminare per le esperienze, ma per fede.