“I Doni dello Spirito Santo” Past. Sandro Lauricelli

C’è differenza tra il frutto dello spirito e i doni dello Spirito.

Il frutto dello spirito è il risultato del nostro cammino per lo spirito, e serve principalmente a noi stessi.

Gal.5:22 Ma il frutto dello spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.

Ma Dio ci riserva molto di più quando camminiamo nelle Sue vie, attraverso i doni dello Spirito, risultati e chiamate.

I doni dello Spirito sono equipaggiamenti spirituali che il Signore ci dà per poter camminare nelle Sue vie servendo gli altri.

Il primo, dei tre doni di rivelazione dei doni dello Spirito, è la parola di conoscenza. Riguarda la conoscenza del passato degli altri, per poterli incoraggiare, sostenere e aiutare.

Il secondo, quello che tratteremo adesso, è il discernimento degli spiriti. Cioè, discernere la condizione spirituale nella vita degli altri, affinché questo possa aiutarli o aiutare noi stessi per crescere di più nel Signore.

Sebbene il discernimento divino sia disperatamente necessario e sia disponibile per tutti, non tutti ce l’hanno.

1 Cor.2:14-16 Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente. Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno. Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare? Or noi abbiamo la mente di Cristo.

1 Cor.3:1-3 Or io, fratelli, non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma vi ho parlato come a dei carnali, come a bambini in Cristo. Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali. Infatti, poiché fra voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e non camminate secondo l’uomo?

Ci sono tre tipi di persone menzionate in questi versi di 1 Corinzi:

-L’uomo naturale: dal greco psuchikos, uomo che respira, ma è spiritualmente senza vita ed è dominato dalla natura adamica, cioè chi non è nato di nuovo.

-L’uomo spirituale: dal greco pneumatikos, uomo che spiritualmente è vivo e maturo, perché è governato dallo Spirito Santo.

-L’uomo carnale: dal greco sarkikos, uomo spiritualmente vivo, ma è ancora controllato dalla natura carnale, cioè dalla sua anima.

Eb.5:12-14 Poichè, anche se ormai dovreste essere insegnanti, avete bisogno di qualcuno che vi insegni di nuovo i primi principi degli oracoli di Dio; e avete bisogno di latte e non di cibo solido. Poiché chiunque mangia solo latte non è esperto nella parola di giustizia, poiché è un bambino. Ma il cibo solido appartiene a coloro che per effetto dell’uso hanno i loro sensi esercitati per discernere sia il bene che il male.

Le cose di Dio sono spiritualmente discernibili dall’uomo spirituale.

Questi versi sono stati scritti agli ebrei, i quali avevano una conoscenza ampia della legge. Ma l’apostolo Paolo non si riferiva alla loro conoscenza, ma alla loro esperienza. C’è differenza tra conoscenza ed esperienza! E’ l’esperienza della Parola che cambia le vite, ci porta dal fare la buona volontà di Dio, all’accettevole e poi alla perfetta. Ma cos’è l’esperienza della Parola? Risolvere situazioni e prove della nostra vita appoggiandosi alla Parola, cioè metterla in pratica.

Se qualcuno ha iniziato il percorso spirituale da poco, è un bambino spiritualmente, e ha diritto ad esserlo. Quando curiamo i bambini spirituali, dobbiamo accettare che possono avere momenti di alti e bassi, quindi si aiutano e si correggono con pazienza ed amore. Pian piano i bambini cresceranno e diventeranno adulti spirituali. Ma chi sono questi adulti? Sono quelli che per esperienza e per i doni spirituali che hanno ricevuto da Dio, hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male.

Significato di discernimento: la qualità di essere in grado di cogliere e comprendere ciò che è oscuro; l’abilità, l’atto o il processo di esibire un’acuta intuizione e un buon giudizio; la capacità di percepire le differenze esistenti.

La parola discernimento dal greco è diakrisis: dia, attraverso, approfondito; Krisis, decisione, giudizio, valutazione, che deriva da krino, separare. Una definizione di “discernimento” potrebbe essere: Separare e distinguere allo scopo di indagare intensamente ed esaminare attentamente al fine di prendere una decisione buona e saggia.

Ci sono tre tipi di discernimento.

-1 Discernimento naturale. Questo  discernimento è disponibile per  ogni  persona, nata di nuovo o no. A volte viene chiamato “buon senso”, ma potrebbe essere corrotto e potrebbe essere abusato. E’ vero che i figli di questo mondo sono più accorti nel trattare con il mondo che li circonda di quanto non lo siano i figli di luce. La Bibbia ci incoraggia ad essere puri come le colombe, ma astuti come i serpenti, non per attaccare, ma per difenderci spiritualmente.

Lc 16:8 Il padrone lodò il fattore disonesto, perché aveva agito con avvedutezza, poiché i figli di questo mondo, nella loro generazione, sono più avveduti dei figli della luce.

-2 Discernimento spirituale. Questo discernimento diventa possibile quando un credente cresce in Cristo, si stabilisce nella Parola e rimane sensibile allo Spirito Santo.

Ro 8:14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Col.3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente in ogni sapienza, insegnandovi e ammonendovi gli uni gli altri in salmi, inni e canti spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore.

-3 Discernimento soprannaturale. Il discernimento spirituale è soprannaturale, perché viene da Dio. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che la Bibbia parla di un discernimento eccezionale che viene come dono dello Spirito Santo.

Cor.12:7-11 Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune. A uno infatti è data, per mezzo dello Spirito, parola di sapienza; a un altro, secondo il medesimo Spirito, parola di conoscenza; a un altro fede, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro potere di compiere opere potenti; a un altro profezia; a un altro discernimento degli spiriti; a un altro diversità di lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole.

Nel discernimento spirituale dobbiamo distinguere tra:

 

-Cos’è il bene e il male; -Cosa è giusto e sbagliato; -Cosa è vero e falso; -Ciò che è vitale e ciò che è banale; -Cosa è primario e cosa è secondario; -Cosa è centrale e cosa è periferico; -Qual è la guida di Dio e qual è il piano dell’uomo.

At. 16:16-19 Or avvenne che, mentre andavamo al luogo della preghiera, ci venne incontro una giovane serva che aveva uno spirito di divinazione e che, facendo l’indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni. Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava, dicendo: “Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e ci annunciano la via della salvezza”. Ed essa fece questo per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: “Io ti comando nel nome di Gesù Cristo di uscire da lei”. Ed egli uscì in quell’istante. Ora i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila e li trascinarono sulla piazza del mercato davanti ai magistrati;”.

I versi degli Atti ci parlano di un bellissimo esempio di discernimento degli spiriti che ebbe l’apostolo Paolo. Capì che la donna aveva uno spirito di divinazione, nonostante le sue parole fossero giuste. La volontà di Dio non coincide con la cosa giusta, ma con ciò che vuole Dio! La Sua volontà la discerni quando aspetti e quando ricevi conferme.
Occorre avere sapienza da Dio per comprendere le condizioni spirituali e le condizioni naturali delle persone attorno a noi. Alcune volte il discernimento naturale può condizionare il discernimento spirituale. Un esempio è quando qualcuno comincia a pensare di non essere amato e apprezzato da nessuno. Questa è una condizione naturale dettata dall’anima e dai sentimenti. Ma nel momento in cui si comincia a reagire con la mente e con l’anima, dando peso e importanza a questa condizione naturale, si apre una porta spirituale. Improvvisamente si materializza ciò che sembra giusto o legittimo, ma non è la volontà di Dio. Dalla mancanza di discernimento naturale, si passa alla mancanza di discernimento spirituale.

L’importanza del discernimento 

È vitale che impariamo a discernere, perché:

– il discernimento ti aiuterà a fare chiarezza in certe situazioni;

-il discernimento porterà stabilità ed equilibrio nella tua vita;

-il discernimento impedirà l’inganno o aiuterà contro l’inganno;

-il discernimento chiuderà la porta al nemico;

-il discernimento ti darà la conoscenza della volontà di Dio;

-il discernimento ti porterà in una più stretta comunione con Dio;

-il discernimento piacerà a Dio.

1 Re 3:5-10 A Gabaon, l’Eterno apparve in sogno di notte a Salomone. Dio gli disse: “Chiedi ciò che vuoi che io ti dia”. Salomone rispose: “Tu hai usato grande benevolenza col tuo servo Davide, mio padre, perché egli ha camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con rettitudine di cuore verso di te; tu hai continuato a usare con lui questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che sedesse sul suo trono, come oggi avviene. Ora, o Eterno, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre, ma io non sono che un fanciullo e non so né come uscire né come entrare. Inoltre il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che tu hai scelto, un popolo grande, troppo numeroso per essere contato e calcolato. Concedi dunque al tuo servo un cuore intelligente, perché sappia giudicare il tuo popolo e sappia discernere il bene dal male. Chi infatti potrebbe amministrare la giustizia per questo tuo popolo così numeroso?”. Piacque al Signore che Salomone avesse fatto questa richiesta.

Salomone chiese a Dio la cosa più importante: discernere il bene dal male, cosa è buono da cosa è sbagliato. Il mondo ha bisogno di persone spirituali e vere, di persone che amano sinceramente gli altri e desiderano vedere risultati nello spirito in loro. Il nostro obiettivo è innalzare Dio e non noi stessi. Il nostro obiettivo è camminare nel Signore, sinceramente, con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima e con tutta la nostra mente. Non abbiamo bisogno di acchiappare le benedizioni, ma abbiamo bisogno di Gesù. E quando stiamo con Lui, tutte le benedizioni ci sopraggiungeranno.

Il discernimento aprirà la porta alle benedizioni.

1 Re 3:11-14 Dio allora gli disse: “Poiché hai domandato questo e non hai chiesto per te né lunga vita, né ricchezze, né la morte dei tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per comprendere ciò che è giusto, ecco, io faccio come tu hai chiesto: ti dò un cuore saggio e intelligente, cosicché non c’è stato nessuno come te prima di te e non sorgerà nessuno come te dopo di te. Ti dò pure ciò che non hai domandato: ricchezze e gloria, cosicché fra i re non vi sarà nessuno come te, per tutti i giorni della tua vita. Se poi cammini nelle mie vie osservando i miei statuti e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni.

Hai bisogno di discernimento, ma non otterrai discernimento se non lo desideri.

Pr. 2:1-13 Figlio mio, se ricevi le mie parole e fai tesoro dei miei comandamenti, prestando orecchio alla sapienza e inclinando il tuo cuore all’intendimento; sì, se chiedi con forza il discernimento e alzi la tua voce per ottenere intendimento, se lo cerchi come l’argento e ti dai a scavarlo come i tesori nascosti, allora intenderai il timore dell’Eterno e troverai la conoscenza di Dio. Poiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la conoscenza e l’intendimento. Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano rettamente, per proteggere i sentieri dell’equità e custodire la via dei suoi santi. Allora intenderai la giustizia, l’equità, la rettitudine e tutte le vie del bene. Quando la sapienza entrerà nel tuo cuore e la conoscenza sarà gradevole alla tua anima, la riflessione veglierà su di te, e l’intendimento ti proteggerà, per liberarti dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse, da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre,