“Accetta la verità e ricevi la grazia” Mario D’Auria

(Giovanni 1:14) E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell’unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità.

Nella figura di Gesù Cristo c’è l’incarnazione della grazia e della verità di Dio, Lui ha dimostrato con la sua venuta sulla Terra il carattere divino.

(Giovanni 1:16-17)16 E noi tutti abbiamo ricevuto dalla sua pienezza grazia sopra grazia. 17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo

In Gesù, la verità e la grazia esprimono le qualità più forti del Signore. Dio è la fonte di queste due qualità. Grazia e verità sono l’essenza della natura di Cristo.

Questi due concetti camminano sempre insieme, non c’è uno che prevale sull’altro, ma si equivalgono, devono essere perfettamente equilibrati nella nostra vita.

Cos’è la grazia? Cos’è la verità?

La grazia è un favore immeritato che noi esseri umani abbiamo ricevuto, è il mezzo col quale Dio ha perdonato i nostri peccati e ci ha dato la vita eterna; non è qualcosa che possiamo guadagnare con opere.

Efesini 2:8-9 8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori

La salvezza è un dono immeritato. La grazia porta riconciliazione con Dio.

Attraverso la grazia noi abbiamo il sostegno e la forza. La grazia è un processo continuo, infatti dopo la salvezza saremo portati a peccare ancora. La grazia ci da la forza di chiedere perdono a Dio e di rialzarci.

La verità ci da la rivelazione

Giovanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Attraverso la verità riceviamo la fedeltà. Attraverso la verità abbiamo la guida, la direzione. La verità guida i credenti a discernere ciò che giusto da ciò che è sbagliato.

Cosa succede se nella vita di una persona mancano la grazia e la verità? C’è confusione!

Nella società odierna emerge una politica persuasiva che afferma l’inesistenza di una verità assoluta. Secondo questa politica emerge la visione per cui la morale si adegua ai tempi e al luoghi.

Noi sappiamo invece che Dio è lo stesso ieri, oggi e in eterno. La sua verità e la sua grazia sono immutabili. Non dobbiamo farci condizionare.

(Romani 12: 1-2) 1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.

Ogni cristiano deve conosce la perfetta volontà di Dio. Questo avviene solo se ci confrontiamo con la verità. Per farlo basta leggere della vita di Gesù.

Possiamo essere molto preparati biblicamente, però “non conta quanta parola sai, ma quanta parola sei” (cit.)

1 Corinzi 2:4 La mia parola e la mia predicazione non consistettero in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza

Questo verso lo possiamo sintetizzare in una parola: coerenza.

Se predichi la Parola ma non la metti in pratica, non puoi dimostrarne la sua efficacia. Quando si incontra la grazia e la verità si riceve salvezza.

Esempio della donna adultera

(Giovanni 8:1-11) 1 E Gesù se ne andò al monte degli Ulivi. 2 Ma sul far del giorno tornò di nuovo nel tempio e tutto il popolo venne da lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. 3 Allora i farisei e gli scribi gli condussero una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4 dissero a Gesù: «Maestro, questa donna è stata sorpresa sul fatto, mentre commetteva adulterio. 5 Ora, nella legge Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne; ma tu, che ne dici?». 6 Or dicevano questo per metterlo alla prova e per aver di che accusarlo. Ma Gesù, fingendo di non sentire, chinatosi, scriveva col dito in terra. 7 E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 Poi, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; così Gesù fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo. 10 Gesù dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?». 11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù allora le disse: «Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più»

La verità ha reso libera la donna adultera. Gesù usò la verità: “chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei”, subito dopo la grazia “Neppure io ti condanno”.

Quando si incontra la grazia e la verità si riceve guarigione.

Esempio della donna dal flusso di sangue

(Marco 5: 21-28) 21 E, quando Gesù passò nuovamente all’altra riva in barca, una grande folla si radunò intorno a lui; ed egli se ne stava in riva al mare. 22 Allora venne uno dei capi della sinagoga, di nome Iairo, il quale vedutolo, gli si gettò ai piedi, 23 e lo pregò con molta insistenza, dicendo: «La mia figliola è agli estremi; vieni a imporle le mani, affinché sia guarita e viva». 24 Ed egli se ne andò con lui. Una grande folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. 25 Ora una donna che aveva un flusso di sangue già da dodici anni 26 e aveva molto sofferto da parte di parecchi medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando, 27 avendo sentito parlare di Gesù, venne tra la folla alle sue spalle e toccò il suo vestito, 28 poiché diceva: «Se solo tocco le sue vesti sarò guarita»

Quando s’incontra la verità e la grazia si riceve liberazione

Esempio della liberazione dell’indemoniato.

Marco 5:7-20 7 e dando un gran grido, disse: «Che c’è fra me e te, Gesù Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!». 8 Perché egli gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest’uomo!». 9 Poi Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». E quello rispose, dicendo: «Io mi chiamo Legione, perché siamo molti». 10 E lo supplicava con insistenza perché non li mandasse fuori da quella regione. 11 Or vi era là, sul pendio del monte, un grande branco di porci che pascolava. 12 Allora tutti i demoni lo pregarono, dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». 13 E Gesù prontamente lo permise loro; allora gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e il branco si precipitò giù per il dirupo nel mare, erano circa duemila, e affogarono nel mare. 14 Allora quelli che custodivano i porci fuggirono e diffusero la notizia in città e per le campagne; e la gente venne a vedere ciò che era accaduto. 15 Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. 16 E quelli che avevano visto l’accaduto, raccontarono loro ciò che era successo all’indemoniato e il fatto dei porci. 17 Allora essi cominciarono a pregarlo che se ne andasse dal loro territorio. 18 Mentre egli saliva sulla barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di poter rimanere con lui; 19 ma Gesù non glielo permise; gli disse invece: «Va’ a casa tua dai tuoi e racconta loro quali grandi cose il Signore ti ha fatto e come ha avuto pietà di te». 20 Egli se ne andò e cominciò a predicare per la Decapoli tutto quanto Gesù gli aveva fatto; tutti restavano meravigliati.

Quando s’incontra la verità e la grazia si entra in un processo di santificazione.

(Giacomo 2:14) A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?

Giovanni 8:31-32 31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

Non troveremo mai la verità se non saremo disposti ad accettarla. Esempio della Samaritana.

(Giovanni 4:7-30) 7 Una donna di Samaria venne per attingere l’acqua. E Gesù le disse: «Dammi da bere», 8 perché i suoi discepoli erano andati in città a comperare del cibo. 9 Ma la donna samaritana gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» (Infatti i Giudei non hanno rapporti con i Samaritani). 10 Gesù rispose e le disse: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai neppure un secchio per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu forse più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso, i suoi figli e il suo bestiame?». 13 Gesù rispose e le disse: «Chiunque beve di quest’acqua, avrà ancora sete, 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più qui ad attingere». 16 Gesù le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e torna qui». 17 La donna rispose e gli disse: «Io non ho marito». Gesù le disse: «Hai detto bene: “Non ho marito”, 18 perché tu hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove si deve adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi: l’ora viene che né su questo monte, né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo; perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia, che è chiamato Cristo, deve venire; quando sarà venuto lui ci annunzierà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Io sono, colui che ti parla». 27 In quel momento arrivarono i suoi discepoli e si meravigliarono che parlasse con una donna; nessuno però gli disse: «Che vuoi?» o: «Perché parli con lei?». 28 La donna allora, lasciato il suo secchio, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che io ho fatto; non sarà forse lui il Cristo?». 30 Uscirono dunque dalla città e vennero da lui.

Non sempre la verità viene accettata e non sempre la grazia viene onorata.

C’è una corrente di pensiero mondana che si sta facendo spazio nelle chiese, si tratta del “meismo” che porta a crearsi la propria verità.

Quando viviamo una vita lontano dalla verità di Dio, rattristiamo lo Spirito Santo.

(Galati 3:1) O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi?

(Galati 6:7-8) 7 Non v’ingannate, Dio non si può beffare, perché ciò che l’uomo semina, quello pure raccoglierà. 8 Perché colui che semina per la sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione, ma chi semina per lo Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.

Dio sa tutto di noi, non lo possiamo ingannare.

Dobbiamo desiderare conoscere la verità dalle autorità spirituali poste su di noi, per poter crescere nella santità.

Matteo 10:34-40 34 «Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada. 35 Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre, tra figlia e madre, tra nuora e suocera, 36 e i nemici dell’uomo saranno quelli di casa sua. 37 Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. 38 E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà. 40 Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato

(Giovanni 6:60) Udito questo, molti dei suoi discepoli dissero: «Questo parlare è duro, chi lo può capire?» (Giovanni 6:66-67) 66 Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. 67 Allora Gesù disse ai dodici: «Volete andarvene anche voi?»

(1 Corinzi 11:28-32 )28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

Ogni giorno dobbiamo esaminare noi stessi! Dio vuole dei figli che mettano in pratica la Parola di Dio.

Dio vuole che attraversiamo un progressivo processo di identificazione con Cristo, ogni giorno dobbiamo confrontarci con la Parola con la consapevolezza dell’amore incondizionato di Cristo.

(Giovanni 17:5-14) 5 Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini, che tu mi hai dato dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai dato vengono da te, 8 perché ho dato loro le parole che tu hai dato a me; ed essi le hanno accolte e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi. 12 Mentre ero con loro nel mondo, io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro. 14 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come neppure io sono del mondo.