“Il ringraziamento” Ap. Mike D’Anna

I TESSALONICESI 5/18 “In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi”

Sulla tua bocca non può esserci ringraziamento se non c’è gratitudine nel tuo cuore.

Si può ringraziare senza avere gratitudine, ma non si può avere gratitudine senza ringraziare.

EFESINI 5/20 “Rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo”

GIACOMO 1/16 “Ogni buona donazione viene dall’alto”

Il ringraziamento è fede in azione, esso è la nostra risposta a Dio per ciò che Lui ha fatto per noi, prima ancora che lo abbiamo ricevuto.

Dobbiamo essere più propensi a ringraziare Dio per ciò che abbiamo sempre a disposizione nella nostra vita e che, spesso, diamo per scontato, ad esempio per l’acqua, per i medici, per il benessere, per la salute.

Siamo in una nazione benedetta in cui, non tutto va bene, ma molte cose vanno benissimo soprattutto in confronto a molti altri paesi.

GIACOMO 4/13-16 “E ora a voi che dite: «Oggi o domani andremo nella tale città, e vi dimoreremo un anno, commerceremo e guadagneremo», mentre non sapete ciò che accadrà l’indomani. Cos’è infatti la vostra vita? In verità essa è un vapore che appare per un po’ di tempo, e poi svanisce. Dovreste invece dire: «Se piace al Signore e se saremo in vita, noi faremo questo o quello». Voi invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è cattivo”

Occorre che impariamo a dire che faremo qualcosa solo se il Signore vuole perché è scorretto pensare di essere proprietari dei nostri giorni e del nostro futuro.

PROVERBI 17/22 “Un cuore allegro è una buona medicina, ma uno spirito abbattuto inaridisce le ossa”

Non c’è niente che deve spaventarci perché il nostro Dio è il più potente e governa tutto.

FILIPPESI 4/6-7 “Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.”

Quando ringrazi prima di ricevere, ti stai muovendo per fede e questo ti porterà ad avere la pace soprannaturale di Dio nella tua vita, anche nelle difficoltà.

La gratitudine non ci fa dimenticare i benefici di Dio per noi.

SALMO 103/1-2 “Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello che è in me benedica il suo santo nome. Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici”

Il ringraziamento è bloccato quando si dà tutto per scontato e si pretende qualcosa da qualcuno. Quando non si è grati si disprezza tutto.

ROMANI 1/19-21 “Poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato. Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato”

Quando si è grati a Dio lo si adora anche nei momenti più difficili.

Nella Bibbia troviamo esempi di ringraziamento in queste circostanze: uno è Giobbe, che si prostra davanti a Dio per adorarlo, quando viene a conoscenza che tutti i suoi figli sono morti (GIOBBE 1/20). L’altro esempio è quello di Giona che, dentro la pancia del pesce si rende conto che, non andando a Ninive, a parlare ai Niniviti di Dio, stava disubbidendo a Dio, e così pentendosi e iniziando a ringraziare Dio riceve la liberazione dalla pancia del pesce. Entrambi non si sono lamentati.

La lamentela è il contrario del ringraziamento.