Dio è buono. Dio è sempre buono. La bontà di Dio è una qualità fondamentale, ed è la base del nostro Signore.
Matteo 20:1-15
Parabola degli operai delle diverse ore
1 «Il regno dei cieli, infatti, è simile a un padrone di casa, che di buon mattino uscì per prendere a giornata dei lavoratori e mandarli nella sua vigna.
2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3 Uscito poi verso l’ora terza, ne vide altri che stavano in piazza disoccupati.
4 E disse loro: “Andate anche voi nella vigna e io vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono.
5 Uscito di nuovo verso l’ora sesta e l’ora nona, fece altrettanto.
6 Uscito ancora verso l’undicesima ora, ne trovò altri che se ne stavano disoccupati e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far nulla?”.
7 Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna e riceverete ciò che è giusto”.
8 Poi fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e paga loro il salario, cominciando dagli ultimi fino ai primi”.
9 E, venuti quelli dell’undicesima ora, ricevettero ciascuno un denaro.
10 Quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più, ma ricevettero anch’essi un denaro per uno.
11 Nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa,
12 dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato solo un’ora, e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso e il caldo della giornata”.
13 Ma egli, rispondendo, disse a uno di loro: “Amico, io non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro?
14 Prendi ciò che è tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.
15 Non mi è forse lecito fare del mio ciò che voglio? O il tuo occhio è cattivo, perché io sono buono?».
La domanda è: È stato giusto il Signore a fare questo?
In questa parabola, notiamo che il lavoratore che ha iniziato all’undicesima ora riceve lo stesso salario del lavoratore che ha iniziato alle prime ore della giornata.
Se ragioniamo sulla quantità d’ore, la risposta dipenderebbe da quando il lavoratore ha iniziato a lavorare. In base alla legge naturale, non riterremmo giusto che il lavoratore che ha iniziato alle prime ore della giornata riceva lo stesso salario di chi ha lavorato di meno.
Il lavoratore si lamenta, mentre il padrone risponde prontamente che lui è il padrone, e lui decide, e che non ha tolto nulla agli altri lavoratori che hanno lavorato tutto il giorno, in quanto l’accordo è stato rispettato.
Se analizziamo questa parabola sul piano spirituale, siamo certi che verranno persone che inizieranno verso la fine a lavorare per il Signore, e prenderanno lo stesso premio che abbiamo preso noi, che abbiamo lavorato da molto più tempo.
Ma Dio è buono: non guarda da quando hai iniziato a lavorare per Lui. Il Signore a quell’uomo ha dato la stessa cifra del loro salario, perché Dio non ha guardato quanto ha lavorato, ma quanto di bisogno aveva la sua famiglia.
Così, anche come il figliol prodigo che sperperava tutti i beni del padre e decide di andare via da casa.
Quanto ritornò, perché non sapeva più dove andare, il padre lo tratta come un principe, e il fratello maggiore era un po’ geloso, perché il fratello lo serviva da anni. Anche nella parabola del figliol prodigo, scrutiamo che quello che appartiene al padre, è di sua proprietà e quello che è del padre è anche del figlio. In questo passaggio consideriamo ancora la bontà di Dio.
Dio è buono sempre. Non ha importanza cosa succede, ma Dio non può essere tentato dal male, perciò Dio è buono sempre. Dio non ha una natura malefica, siamo noi che ci dobbiamo sforzare a cose buone, ma lui non deve sforzarsi a fare le cose buone, perché non può essere tentato dal male. Il male è tutto nel maligno, non in Dio.
Salmo 34:8
«Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono.»
Se solo vogliamo, possiamo vedere la bontà di Dio che si manifesta attorno a noi. Più impariamo a vedere la bontà di Dio, più vedremo la bontà di Dio. Dio non è solo buono: SOLO Dio è buono.
Marco 10:17-18
17 Ora, mentre stava per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro; e inginocchiatosi davanti a lui, gli chiese: «Maestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».
18 E Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio».
Perché solo Dio è buono?
Romani 3:23
«Poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.»
La Bibbia ci insegna che tutti hanno peccato: gli apostoli, la mamma di Gesù. Tutti siamo nati in un
modo naturale, ma solo Gesù è nato in modo soprannaturale, con la natura senza peccato, e non
c’era male nella sua vita. Solo Dio è buono. Gesù girava ed era l’unico che faceva del bene.
Atti 10:38
«Dio ha unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.»
Come Gesù andava attorno, così noi dobbiamo fare del bene.
Il più grande bene che una persona può ricevere nella sua vita è morire con la sicurezza che è nella
direzione verso il cielo. Dobbiamo aggrapparci al Signore con tutte le nostre forze, mentre siamo
sulla via dobbiamo andare verso il Signore, il nostro futuro eterno dipende da questo.
La Bibbia definisce la bontà di Dio in due modi:
- Carattere di Dio
- Azioni di Dio
Salmo 119:68
«Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.»
Dio è buono di natura e non può avere una natura malvagia, perché tutta la malvagità sta nel diavolo.
Dio è moralmente eccellente, straordinariamente bello. Gesù era il più bello di infra-mille.
Profondamente gioioso. Stravagantemente generoso.
Il diavolo è venuto per rubare, ammazzare e distruggere e Gesù è venuto per dare vita e vita in abbondanza.
Per noi la bontà è una qualità aggiuntiva ma per Dio viene naturale essere buono.
Quando Dio trova persone nel bisogno, che stanno passando un momento difficile, Dio manifesta la sua bontà.
Come si manifesta la bontà del Signore?
Tramite il suo amore incondizionato Dio ama tutti, non ha importanza chi sia.
Dio ama in un modo incondizionato, non ci sono condizioni, Dio è amore. Dio ama le persone che sono
nel peccato, nella criminalità, le prostitute ecc. Dio vuole che queste persone siano salvate.
L’amore di Dio finirà quando la grazia di Dio finirà.
La grazia di Dio finirà?
Come è finita l’era della fede di Abramo, l’era della legge di Mosè… finirà anche l’era della grazia in cui stiamo vivendo, ma verrà un giorno che la grazia finirà quando Gesù Cristo tornerà per rapire la sua chiesa, e porterà con sé, poi inizierà l’era dello spargimento del sangue, per cui noi siamo grati a Dio che non abbiamo vissuto nell’era della legge, ma siamo nell’era della grazia. Gesù Cristo ha pagato per i nostri peccati e ci ha sostituito e ci dà il tempo di ravvederci.
A volte, ci sono persone che vivono a lungo, perché Dio sta sperando che loro si ravvedono, perché Dio non vuole che nessuno perisca, perché nel suo grande amore Lui ama tutti incondizionatamente.
Questo amore non ha limiti, non ha condizione, questo amore eterno e costante, offrendo conforto e sicurezza, e non ha nulla a che fare con azioni e meriti.
Giovanni 3:16
«Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.»
Questo è il messaggio che l’umanità ha bisogno di sentire che chiunque crede in Lui non perisca.
Lui non è una religione, è l’agnello di Dio che ha offerto la sua vita come prezzo di riscatto per la vita di ogni persona.
Efesini 2:7-9
«per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia, con benignità verso di noi in Cristo Gesù. 8 Voi, infatti, siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori.»
Per grazia che siamo stati salvati, è un dono. Questo dono, che è la salvezza di Dio apparsa a tutti gli uomini, non si riceve se una persona non riceve il dono della vita in Gesù Cristo.
Questa grazia non va per merito o perché sei bravo o perché hai fatto delle opere, ma la grazia è un dono di Gesù cristo.
Differenza tra la grazia e misericordia: la grazia sono favori divini non meritati, mentre la misericordia è trattare una persona con maggiore compassione di quello che si merita, è non dare
quello che meriti come punizione.
Se una persona va alla presenza di Dio, ha fatto qualcosa di cui merita una punizione, Dio lo tratta con misericordia, in ogni caso Dio ci tratta con grazia a con misericordia.
Efesini:4-15
«15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.»
Mentre noi ci accostiamo al trono della grazia, se c’ qualche punizione che noi dobbiamo ricevere per qualcosa che abbiamo fatto in quel momento Dio applica la misericordia.
Sotto la legge non era così.
La misericordia di Dio si manifesta nel suo desiderio di perdonare i nostri peccati. La volontà di Dio è che noi invochiamo il suo sangue, affinché possiamo essere lavati e purificati. Dio sta cercando il nostro bene, che è il bene più grande che si possa ricevere.
Lamentazioni 3:22-23
«È una grazia del Signore che non siamo stati completamente distrutti; perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!»
Dobbiamo rinnovare la nostra mente, aprire i nostri occhi per comprendere quanto Dio è buono, grande e meraviglioso.
Un’altra manifestazione che fa vedere la bontà di Dio e la sua generosità.
Efesini 3:20
«Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto
chiediamo o pensiamo,»
Ogni persona è preziosa agli occhi di Dio.
Passi specifici per sperimentare la bontà di Dio in noi.
1) confessa la bontà di Dio per la tua vita
Salmo 23:6
«Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita, e io abiterò nella casa
dell’Eterno per lunghi giorni»
2) credi e vedrai la bontà di Dio nella tua vita
Il salmista era sicuro che avrebbe visto la bontà dell’eterno nella sua vita
Salmo 27
«11 O Eterno, insegnami la tua via e guidami per un sentiero piano, a causa dei miei nemici. 12 Non
abbandonarmi alle voglie dei miei nemici, perché sono sorti contro di me falsi testimoni, gente
che spira violenza. 13 Oh, se non fossi stato certo di vedere la bontà dell’Eterno nella terra dei
viventi 14 Spera fermamente nell’Eterno; sii forte, si rinfranchi il tuo cuore; spera fermamente
nell’Eterno.»
3) ricevere la bontà di Dio nella tua vita.