“Dio dei Miracoli” Past. Sandro Lauricelli

Al tempo di Elia regnava il re Acab il quale portò il popolo di Israele lontano dal Signore e lo induceva ad adorare dei Baal e altri dèi. Jezebel, la moglie del re usava
uccidere i profeti del Signore, proprio per questo Acab, uomo di Dio, fece nascondere alcuni profeti per salvarli dalla morte, tra questi c’era Elia che coraggiosamente uscì allo scoperto e sfidò i profeti di Baal.


1 RE 18/20
Acab mandò a chiamare tutti i figli d’Israele e radunò quei profeti sul monte Carmelo.21 Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando
zoppicherete dai due lati? Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui».
Il popolo non gli rispose nulla.22 Allora Elia disse al popolo: «Sono rimasto io solo dei profeti del Signore, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta.23 Dateci dunque due tori; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l’altro toro, lo metterò
sulla legna e non vi appiccherò il fuoco.24 Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del Signore; il dio che risponderà mediante il fuoco, lui è Dio».
Tutto il popolo rispose dicendo: «Ben detto!» 25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi uno dei tori; preparatelo per primi, poiché siete i più numerosi; e
invocate il nome del vostro dio, ma non appiccate il fuoco.26 Quelli presero il loro toro e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno,
dicendo: «Baal, rispondici!», ma non si udì né voce né risposta; e saltavano intorno all’altare che avevano fatto.27 A mezzogiorno Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo:
«Gridate forte; poiché egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si sia addormentato, e si risveglierà».28 E quelli si
misero a gridare più forte, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con spade e lance, finché grondavano di sangue.29 E passato che fu il mezzogiorno,
quelli profetizzarono fino all’ora in cui si offriva l’offerta. Ma non si udì voce o risposta, e nessuno diede loro retta.30 Allora Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!»
Tutto il popolo si avvicinò a lui; ed Elia riparò l’altare del Signore che era stato demolito.31 Prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al
quale il Signore aveva detto: «Il tuo nome sarà Israele[1]».32 Con quelle pietre costruì un altare al nome del Signore, e fece intorno all’altare un fosso della capacità
di due misure di grano.33 Poi vi sistemò la legna, fece a pezzi il toro e lo pose sopra la legna.34 E disse: «Riempite quattro vasi d’acqua e versatela sull’olocausto e sulla
legna». Poi disse: «Fatelo una seconda volta». E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: «Fatelo per la terza volta». E quelli lo fecero per la terza volta.35
L’acqua correva attorno all’altare, ed egli riempì d’acqua anche il fosso.36 All’ora in cui si offriva l’offerta, il profeta Elia si avvicinò e disse: «Signore, Dio di Abraamo,
d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per ordine tuo.37 Rispondimi, Signore, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Signore, sei Dio e che tu sei colui che converte il loro cuore!»38 Allora cadde il fuoco del Signore e consumò l’olocausto, la legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua che era nel fosso.39 Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!»


Se vogliamo vedere i miracoli dobbiamo creare un’atmosfera di miracoli, pertanto obbiamo stare attenti alle influenze che entrano nella nostra vita.


Il re Acab era malvagio ed era la causa di ciò che il popolo d’ Israele stava vivendo in quel tempo, c’era stata infatti anche una carestia.


Il significato del nome ACAB è “AMICO DI SUO PADRE”, l’influenza di suo padre era ricaduta su di lui. Il padre di Acab era Omri che è stato il re che aveva introdotto il
culto a Baal.


Ciò che ci influenza stabilirà l’atmosfera in cui viviamo. Stiamo attenti alle persone con cui trascorriamo il nostro tempo, alle loro parole verso di noi, a ciò che leggiamo, a ciò che guardiamo, tutte queste cose influenzano la nostra vita e possono farlo in positivo e in negativo, verifichiamo l’atmosfera che ci circonda per capirne la qualità.


Abdia significa “SERVO DI DIO”, lui viveva in un luogo e in mezzo ad un popolo in cui non si temeva il Signore, ma è stato lui ad influenzarne l’atmosfera perchè il suo cuore era radicato in Dio. Questo è quello che dobbiamo fare anche noi.


Ci sono 6 aspetti fondamentali che stabiliscono l’atmosfera di miracoli:

  1. AVERE FAME DELLA PAROLA DI DIO: Il popolo di Israele aveva bisogno di essere richiamato alla Parola e al vero Dio, poiché era caduto nell’idolatria, adorando Baal.
    1RE 18/21 “Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui! SALMO 119/105 “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.”
  2. AVERE TIMORE DI DIO: non basta soltanto conoscere la Parola ma averne anche timore.
    Avere timore di Dio significa applicare alle nostre scelte la Sua Parola, nel verso 30 Elia riparò l’altare del Signore che era stato demolito. Osserviamo se nella nostra vita c’è l’altare del Signore o se esso è distrutto, stiamo alla Sua presenza quotidianamente? Prima di affrontare la sfida, Elia riparò l’altare e, solo dopo scese il fuoco, e vinse la sfida contro i profeti di Baal.
    Dedichiamo il nostro tempo a pregare perché le nostre armi non sono carnali, la nostra arma è spirituale ed è la preghiera!
    2CORINZI 10/3-5 “Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo”
    Inizia tutte le tue battaglie con la preghiera!
  3. METTERE IN PRATICA LA PAROLA DI DIO: Elia ha dimostrato come il fuoco di Dio si accende con l’acqua, ciò simboleggia spiritualmente che l’acqua della Parola di Dio accende in noi il Suo fuoco.
    Verso 34 “E disse: «Riempite quattro vasi d’acqua e versatela sull’olocausto e sulla legna». Poi disse: «Fatelo una seconda volta». E quelli lo fecero una seconda volta. E  disse ancora: «Fatelo per la terza volta». E quelli lo fecero per la terza volta.”
  4. ATTORNIARSI DI PERSONE CHE VOGLIONO COSTRUIRE L’ATMOSFERA DI MIRACOLI
    Queste persone devono essere pronte ad incoraggiarci a sostenerci quando saremo stanchi e scoraggiati, perché ci saranno dei giorni in cui ognuno di noi si sente così.
  5. ATTORNIARSI DI PERSONE CHE SERVONO IL SIGNORE, che hanno il desiderio ardente di vedere l’opera di Dio che va avanti e che vogliono vedere più miracoli.
  6. DARE LODE A DIO: lodiamo il Signore in ogni tempo.
    1RE 18/39 “Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!”