Questo è il tempo di fortificarsi, ora che siamo liberi di professare la nostra fede, liberi di frequentare la nostra chiesa; perché potrebbero arrivare dei tempi in cui non avremo tale libertà religiosa.
Dobbiamo accumulare forza nel momento in cui ci è possibile farlo, solo così, quando ci troveremo in difficoltà, potremo essere pronti.
Dobbiamo essere pronti per incontrare il Signore. Dobbiamo essere leggeri, i peccati appesantiscono e ci impediscono di andare in cielo. Nella Bibbia c’è scritto che in un batter d’occhio la tromba di Dio suonerà e i morti in Cristo risusciteranno per primi e poi noi viventi andremo ad incontrare Gesù nell’aria, così saremo per sempre col Signore. Per questo dobbiamo essere leggeri.
Dobbiamo gettare su di Lui ogni nostra preoccupazione, perché Egli si prende cura di noi. Che cos’è la GRAZIA?
Di certo può essere definita come “favore divino immeritato”, ma questo significato è riduttivo, perché quando parliamo di grazia ci riferiamo ad un concetto molto più ampio.
La grazia è un periodo di tempo, è un’Era. Come c’è stata l’Era della Fede, il cui padre è Abramo, c’è stata anche l’Era della legge con Mosè.
Oggi siamo nella grazia, questo significa che se noi pecchiamo, abbiamo la possibilità di ravvederci perché il giudizio sarà alla fine. La grazia ha avuto inizio con Cristo quando Lui è morto sulla croce e finirà quando Gesù tornerà per rapire la sua chiesa.
(1 Tessalonicesi 4:13-15) 13 Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. 15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati,
Se non si riceve la salvezza in un modo semplice nel tempo della Grazia, quanto più difficile sarà farlo di fronte alla minaccia di morte durante il periodo della manifestazione dell’anticristo.
Lo Spirito Santo è la vera potenza che impedisce all’anticristo di manifestarsi oggi.
(2 tessalonicesi 2:1-11) Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo e al nostro adunamento con lui, 2 di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente né turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia già venuto. 3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. 5 Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose? 6 E ora sapete ciò che lo ritiene, affinché sia manifestato a suo tempo. 7 Il mistero dell’empietà infatti è già all’opera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo. 8 Allora sarà manifestato quell’empio, che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all’apparire della sua venuta. 9 La venuta di quell’empio avverrà per l’azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati. 11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna,
Apostasia: tante persone si allontaneranno da Cristo.
L’uomo del peccato: anticristo, incarnazione del diavolo in una persona. L’anticristo regnerà insieme alla bestia e al falso profeta, richiamando così la trinità.
Dobbiamo essere pronti come se Cristo dovesse tornare domani, per questo dobbiamo accumulare forza adesso, dobbiamo prepararci in tempi di pace non in tempi di guerra.
(Isaia 40:28-31) 28 Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile. 29 Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato. 30 I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, 31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’ innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.
Questa è la forza che dobbiamo avere nella nostra vita.
(Salmo 84:5) Beati quelli che ripongono la loro forza in te e che hanno in cuore le tue vie!
Beato significa felice fino al punto di essere invidiato. Chi è beato è benedetto perché la presenza di Dio è nella sua vita.
Noi possiamo guardare le difficoltà dalla terra oppure le possiamo guardare dall’alto come l’aquila, dall’alto vedremo i problemi molto più piccoli.