Dimostra la gloria di Dio – Pastore Sandro Lauricelli

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«E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.» Matteo 16:18

La chiesa ha sempre subito degli attacchi perché è un’istituzione che è il fondamento della vita dell’uomo.

Essa per definizione è “ un gruppo di persone chiamate fuori dal mondo per riunirsi insieme per gli scopi di Dio” .

Quali sono gli scopi di Dio? Oggi ne vedremo alcuni e ci concentreremo sulla Sua gloria!

«Gesù disse queste cose; poi, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, l’ora è venuta; glorifica tuo Figlio, affinché il Figlio glorifichi te, poiché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu mi hai data da fare. Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse. Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo; erano tuoi e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. Ora hanno conosciuto che tutte le cose che mi hai date vengono da te; poiché le parole che tu mi hai date le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi. E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi. Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compiuta in se stessi la mia gioia. Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Santificali nella verità: la tua parola è verità.». Giovanni 17:1-17

Gesù fa questa preghiera non riferendosi alle persone che ancora non lo conoscono, ma ai suoi discepoli, coloro cioè che hanno una responsabilità rispetto la gloria di Dio. C’è dunque una consapevolezza che viene messa nelle mani della leadership che Lui ha lasciato. In poche parole tale responsabilità viene lasciata alla chiesa, perché le persone che sono state con Gesù, sono le stesse che hanno ricevuto lo Spirito Santo e che hanno poi fondato la prima chiesa (Atti 15).

Dunque dobbiamo sapere bene che la priorità fondamentale della chiesa è dimostrare la gloria di Dio e quando questo succede la potenza di Dio scende dall’alto verso il basso.

La parola “gloria” vuol dire “onorare o magnificare la presenza di Dio” . La gloria è qualcosa che vediamo ed è qualcosa che facciamo. La gloria è espressione della tua fede.

La gloria è un’espressione visibile della potenza e della presenza di Dio.

La gloria è lo stupore esteriore che porta il timore (rispetto) interiore. { Isaia 6:1 «Nell’anno della morte del re Uzzia vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. L’uno gridava all’altro e diceva: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo. Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il Signore degli eserciti!» Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall’altare. Mi toccò con esso la bocca e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato». Poi udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò? E chi andrà per noi?» Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»} . Senza presenza di Dio non ci verrà mai il desiderio di servirlo.

La gloria è un’attenzione apprezzata data a Dio. Quando adoriamo ci concentriamo su di Lui e adoriamo il Suo nome! Questo è il primo scopo della chiesa.

Gesù onorava sempre il Padre attraverso 4 cose:

  1. La testimonianza;
  2. L’insegnamento della parola;
  3. Il discepolato;
  4. L’adorazione.

Noi glorifichiamo Dio quando portiamo a termine lo scopo che ci ha dato da fare. Alla fine della tua vita, se hai adempiuto la chiamata di Dio, tu puoi dire “La mia vita ha dato gloria a Dio!”.

Quali sono i due giorni più importanti della tua vita? Il primo è quando sei nato, il secondo è quando capisci il perché! Infatti, quando tu capisci il piano di Dio, tutto il resto che hai attorno, funzioni o non funzioni, tu lo accetti perché è la Sua volontà. Trova dunque il tuo scopo spirituale.

Se tu vivi per glorificare Dio, morirai senza rimpianti.

Quando noi cerchiamo la presenza e la gloria di Dio, nella nostra vita si manifestano due caratteristiche: La santità e la felicità.