“Dio ti conosce” Past. Sandro Lauricelli

I doni dello Spirito Santo sono doni che Egli distribuisce a chi vuole per l’edificazione della Chiesa.
Tratteremo adesso il dono della parola di conoscenza, Essa riguarda il passato e il presente di una persona e possiamo vedere tale dono in manifestazione sia nei Vangeli, che negli Atti degli apostoli, ma  ancora oggi è possibile!

Atti 5:3 Ma Pietro disse: «Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo     Spirito     Santo     e     trattenere     una     parte     del      prezzo      del      podere?

Questo è un esempio della parola di conoscenza in manifestazione. È una rivelazione che lo Spirito Santo ti   da   per   toccare   la   vita   di   una   persona,   per   fare   aprire   il   suo   cuore.

Giovanni 4:4-30
4 Or egli doveva passare per la Samaria.
5 Arrivò dunque in una città della Samaria, detta Sichar, vicino al podere che Giacobbe aveva dato a Giuseppe, suo figlio.
6 Or qui c’era il pozzo di Giacobbe. E Gesù, affaticato dal cammino, sedeva così presso il pozzo; era circa l’ora sesta. 7 Una donna di Samaria venne per attingere l’acqua. E Gesù le disse: «Dammi da bere», 8 perché i suoi discepoli erano andati in città a comperare del cibo. 9 Ma la donna samaritana gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» (Infatti i Giudei non hanno rapporti con i Samaritani). 10 Gesù rispose e le disse: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai neppure un secchio per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu forse più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso, i suoi figli e il suo bestiame?». 13 Gesù rispose e le disse: «Chiunque beve di quest’acqua,   avrà   ancora sete, 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più qui ad attingere». 16 Gesù le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e torna qui». 17 La donna rispose e gli disse: «Io non ho marito». Gesù le disse: «Hai detto bene: “Non ho marito”, 18 perché tu hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto la verità». 19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove si deve adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi: l’ora viene che né su questo monte, né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo; perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia, che è chiamato Cristo, deve venire; quando sarà venuto lui ci annunzierà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Io sono, colui che ti parla». 27 In quel momento arrivarono i suoi discepoli e si meravigliarono che parlasse con una donna; nessuno però gli disse: «Che vuoi?» o: «Perché parli con lei?». 28 La donna allora, lasciato il suo secchio, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che io ho fatto; non sarà forse lui il Cristo?». 30 Uscirono dunque dalla città e vennero da lui.

Questo è l’esempio di come una parola di conoscenza può cambiare la vita di una persona. Oggi lo Spirito Santo ci vuole dare lo stesso dono per parlare alle vite, e quando ciò accade, Egli attua un cambiamento in tre aree fondamentali:

  1. Cambia l’identità di quella persona.

Fino a quando non realizzeremo che la nostra identità è basata sulla verità, non saremo davvero felici. Quando lo Spirito Santo entra in una vita, mette in ordine la sua identità.
Lo scopo della parola di conoscenza è aprire la porta del cuore, ma poi la persona deve permettere allo Spirito Santo di entrare tramite quella porta.

Giovanni 3:5-8 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito. 7 Non meravigliarti se ti ho detto: “Dovete nascere di nuovo”. 8 Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va; così è per chiunque è nato dallo Spirito».

Lo Spirito santo vuole rivelarci che noi siamo figli di Dio: ecco la nostra identità!

2 Corinzi 1:21 Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio, 22 il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

Galati 4:6 Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: «Abba, Padre».

  1. Lo Spirito Santo ci da un equipaggiamento che è lo spirito e la verità

ATTI 1:8     Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra».

La samaritana riceve prima amore da Gesù, poi gioia in seguito alla rivelazione ricevuta e poi la pace! Questi sono i primi tre componenti del frutto dello spirito.

  1. Lo Spirito Santo da una relazione.

Egli mette ordine in tutte le relazioni che abbiamo, facendoci vedere gli altri per come Lui li vede. La vita della samaritana era costellata di relazioni sbagliate, ma Gesù aprì i suoi occhi.

Efesini 4:1-3 Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati, 2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore, 3 studiandovi di conservare l’unità dello Spirito nel vincolo della pace.

Una persona non può avere una meravigliosa relazione con Dio e non avere sane relazioni con le persone intorno a sé. Le due cose sono connesse.

Efesini 5:8 Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce

La perfetta volontà di Dio spesso si riconosce per una caratteristica: è lontana da quello che noi vorremmo fare. Poi però, quando riconosciamo che è ciò che Dio vuole, piacerà anche a noi perché sapremo che è il meglio per la nostra vita.

Senza Gesù vivevamo nelle tenebre, ma Egli vuole darci la Sua luce. Quella luce che ci rende persone migliori, con una giusta identità, con la potenza del Suo Spirito, che costruiscano sane relazioni e che camminino nello spirito e nella verità…