Dio ci dà messaggi di avvertimento e di edificazione, affinché possano scuoterci e metterci in discussione per cambiare direzione e fare ciò che piace a Lui. Fra essere cristiani ed essere religiosi c’è un filo sottile, e se non ci confrontiamo continuamente con ciò che ci dice la Parola e non ci mettiamo in discussione alla Sua presenza, cambiamo attitudini e modi di fare e, anziché alzare le mani con cuore puro, le alzeremo come un gesto di abitudine. Dio vuole tutto il nostro cuore, al 100%.
Dio ci dice di guardare il nostro cuore più di qualsiasi cosa, “perché da esso sgorgano le sorgenti della vita”. Il nostro cuore è il nostro spirito umano rigenerato, l’uomo che è nato di nuovo; noi, infatti, non abbiamo più lo spirito di natura adamica, ma lo spirito della natura di Cristo che è dentro di noi.
-In che modo possiamo vedere come sta il nostro cuore?
Lc 6:45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l’uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall’abbondanza del cuore.
La bocca parla dall’abbondanza del cuore. Dal modo in cui una persona parla, si può comprendere il suo cuore. Quello che noi avremo immagazzinato nel nostro cuore, verrà fuori. Se noi avremo immagazzinato il frutto dello spirito (Ga 5.22 amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo) questo è quello che verrà fuori. Ma se noi metteremo nel nostro cuore emozioni negative come la rabbia, il risentimento, l’amarezza, la gelosia.., verranno fuori queste cose.
Le brutte parole non scappano involontariamente dalla nostra bocca, ma rivelano davvero ciò che è il nostro cuore. Le belle parole non vengono facilmente credute, al contrario delle brutte, perché tendenzialmente crediamo più al male che al bene.
Questo rivela quanto è importante correre verso il rinnovamento della nostra mente.
Le parole negative sono molto pericolose, perché hanno il potere di distruggere e paralizzare la vita delle persone.
-Le nostre parole sono influenzate dal nostro cuore
Mt 15.18 Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore; sono esse che contaminano l’uomo.
Le parole negative che escono dalla nostra bocca hanno la tendenza a contaminare la nostra vita e danneggiano gli altri.
Una persona matura non si vede da quanto tempo sia nata di nuovo, ma da quanto ha rinnovato la sua mente. La Bibbia dice che siamo trasformati per il rinnovamento della nostra mente, e non perché siamo nati di nuovo. Anche se siamo nati di nuovo e la nostra mente non è rinnovata, saremo spiritualmente dei bambini. Ma non potremo avere una mente rinnovata senza essere nati di nuovo.
Ro 12.2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.
-Noi dobbiamo frenare la nostra lingua
Meno si parla, meno si sbaglia.
Pr 18:21 Morte e vita sono in potere della lingua; quelli che l’amano ne mangeranno il frutto.
Anche se è evidente che tutti amiamo la vita, a volte sembra che, per le parole che utilizziamo, amiamo di più la morte. Il diavolo non ha nessun potere sulla nostra vita, se non sulle cose che ci sussurra per farcele pronunciare e alle quali dopo si accorda; quello che noi diremo, avverrà.
Gv 6:63 E’ lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita.
Quando una persona è nata di nuovo, le parole che pronuncia sono molto importanti, per questo è fondamentale confessare solo parole di benedizione e non di maledizione, perché queste ultime possono legare. Invece noi dobbiamo essere liberi! La Parola, infatti, dice che dove c’è lo Spirito del Signore, lì c’è libertà.
Pr 10:19 Nelle molte parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è saggio.
Mt 12:36-37 Or io dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta. Poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato.
Noi saremo giudicati davanti a Dio per ogni parola oziosa che abbiamo detto. Ma la soluzione per eliminare questo giudizio è il pentimento e la confessione dei nostri peccati. Il sangue di Gesù Cristo ci laverà e ci purificherà.
Pr 21:23 Chi custodisce la sua bocca e la sua lingua preserva la sua vita dalle avversità.
Le avversità che avvengono nella nostra vita sono il frutto di quanto abbiamo confessato e dichiarato in malo modo.
1 Pi 3:10 Infatti “chi vuole amare la vita e vedere dei buoni giorni, trattenga la sua bocca dal male e le sue labbra dal parlare con inganno;
Noi siamo stati chiamati a benedire, affinché ereditiamo la benedizione. Non possiamo ereditare le benedizioni se non le proclamiamo con la nostra bocca, anche e soprattutto quando stiamo vivendo momenti di difficoltà, perché non dobbiamo associarci a quello che noi vediamo o sentiamo, ma dobbiamo associarci a quello che noi crediamo.
-Come usare la nostra lingua
- Non parlare mai sotto l’influenza dell’impulsività, perché fa Come Pietro, che tagliò l’orecchio al soldato Malco per difendere Gesù. Tutto quello che faremo impulsivamente, avrà ripercussioni su di noi.
- Dobbiamo sempre essere liberi di scegliere le parole da Le persone mature sono quelle che fanno discorsi costruttivi. Infatti, la spiritualità di ognuno di noi si vedrà nel modo in cui parliamo, come agiamo e come ci comportiamo nei momenti difficili.
-La lingua ha dei poteri
- Potere curativo Pr 15:4 Una lingua sana è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito. Pr 12:18 Chi parla sconsideratamente è come se trafiggesse con la spada, ma la lingua dei saggi reca
- Potere della parola dolce Pr 15:1-2 La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l’ira. La lingua dei saggi usa la conoscenza rettamente, ma la bocca degli stolti riversa follia.
- Potere edificante Ef 4:29 Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.
Il nostro parlare deve avere due ingredienti molto importanti che sono la grazia e il gusto, affinché possano deliziare le orecchie che ascoltano.
Cl 4:6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.
Gc 4:11 Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli; chi parla contro il fratello e giudica il proprio fratello, parla contro la legge e giudica la legge; ora se giudichi la legge, tu non sei un esecutore della legge, ma un giudice.
Occorre creare in noi l’abitudine di parlare bene degli altri.
Gc 5:9 Non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco il giudice è alle porte.
Non lamentiamoci, perché la lamentela è opposta all’adorazione.
Gc 5:12 Ora prima di tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra, né fate alcun altro giuramento, ma sia il vostro “sì”, “sì” e il “no”. “no”, per non cadere sotto il giudizio.
Mt 5:34-37 Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di fare bianco o nero un solo capello; ma il vostro parlare sia: sì, sì, no, no; tutto ciò che va oltre questo viene dal maligno.
Non giuriamo!
Mt 7:1-2 Non giudicate, affinché non siate giudicati. Perché sarete giudicati secondo il giudizio col quale giudicate; e con la misura con cui misurate, sarà pure misurato a voi.
Non giudichiamo per sospetto e per apparenza.
Gc 3:1-2 Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un più severo giudizio, poiché tutti manchiamo in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare, è un uomo perfetto, capace anche di tenere a freno tutto il corpo.
Dal parlare si vede quanto siamo maturi e completi. Se sappiamo controllare la nostra bocca e la nostra lingua, sapremo controllare tutto il nostro corpo.