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Su certe cose siamo chiamati a pregare per poterle fermare su altre invece per poterle affrontare e conviverci, la Bibbia è stata chiara su questo, infatti negli ultimi tempi le cose diventeranno difficili, la chiesa sarà provata così come le singole persone nel loro coraggio e nella loro fede. Oggi parliamo della paura, iniziamo sfatando una grande illusione, alcune volte c’è il rischio che passi che con il Signore non ci succederà mai nulla, ma non è così, anche noi siamo soggetti alla paura ma dalla nostra abbiamo la fede. La paura si presenta con sfaccettature diverse. Oggi ricordiamo alcune paure che i discepoli di Gesù Cristo hanno dovuto affrontare, loro sono il nostro esempio, bisogna infatti passare dal discepolato per poter adempiere la chiamata di Dio.
Cinque tipi di paura che ogni persona si troverà ad affrontare:
- Paura della tempesta (delle difficoltà): MATTEO 8:23-26 23Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. 24Ed ecco si sollevò in mare una gran burrasca, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. 25E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!» 26Ed egli disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. Questo è il primo esempio di paura, vediamo che durante la tempesta Gesù dorme. Sia Gesù che i discepoli hanno affrontato la paura della tempesta ma ciò che ha fatto la differenza è il livello di fede. Il livello di fede condizionerà come tu affronti la tua tempesta, se tu sarai distrutto, se parlerai sempre della tua paura o se parlerai alla tua paura. Nessuno è esente dalla tempesta ma dobbiamo avere fede per sgridare la tempesta, tu non sei chiamato a parlare delle tempeste nella tua vita ma della tua fede. L’atmosfera di casa tua deve essere di fede, di preghiera. Un cristiano che vuole fortificare il suo midollo spirituale deve imparare a rimanere fermo durante le tempeste.
- Paura spirituale: MATTEO 14:25-27 25Ma alla quarta vigilia della notte Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. 26E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. 27Ma subito {Gesù} parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!». La Bibbia dice che noi calpesteremo serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico e nulla ci farà del male. Gli attacchi spirituali arriveranno e sono per esempio le tentazioni, un collega che ti corteggia e ti fa complimenti al contrario di tuo marito e viceversa, le cattive compagnie, un problema di omosessualità. È importante avere chiaro che c’è un attacco verso la vita spirituale, perchè se satana distrugge quest’ultima di conseguenza distruggerà anche quella naturale. Tornando al verso sopra la loro fede doveva arrivare al punto di camminare sulle acque. È necessario capire che certe situazioni sono da affrontare spiritualmente, bisogna pregare e accordarsi perché il nostro combattimento non è contro carne e sangue ma è contro principati, potestà e dominatori del mondo di tenebre contro gli spiriti malvagi di questa età. Tu sgrida i demoni e benedici la vita delle persone. La vita va vissuta ma ci deve essere una sapienza e una protezione spirituale nel saper discernere le cose giuste e al di sopra di tutto la grazia di Dio. La grazia di Dio copre tutto in maniera meravigliosa. Prima di arrivare alla paura dobbiamo essere in grado di discernere che c’è un attacco spirituale in corso e deve essere chiaro che certe cose vanno prima affrontate nello spirito e poi nel naturale.
- Paura del fallimento: MATTEO 14:28-31 28Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». 29Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. 30Ma vedendo il vento {forte} ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» 31Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Ci sono tanti doni di Dio paralizzati per la paura di fare le cose e di fallire. Ma quella paura deve diventare una forza nella nostra vita che ci mantiene umili e che non ci fa fermare ma anzi ci fa affrontare le cose. Quando il tuo cuore è arreso al Signore Lui ti aiuterà, sempre. Per proteggerti dai fallimenti devi fare le scelte con sapienza, aspettando le conferme giuste e il momento giusto. Se c’è un dono nel tuo cuore per benedire gli altri e non lo usi commetti peccato. Se non si usa il dono i motivi sono due: perché hai paura o perché non hai voglia. Servire il Signore porta sacrificio e Gesù ha sacrificato tutto. La paura di fallire deve essere affrontata, può essere in famiglia, nel lavoro, nella chiamata di Dio. Dio è fedele e se anche tu cadi e chiedi a Lui di aiutarti, Lui ti rialzerà. Nel Signore ci possono essere fallimenti ma non falliti, il Signore può sempre rialzare.
- Paura di servire: MATTEO 25:25 25ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo”. Ognuno di noi ha qualcosa dentro, un talento che il Signore vuole utilizzare per essere una benedizione per gli altri. Dobbiamo sforzarci di tirarlo fuori e farlo fruttare.
- Paura del giudizio: MARCO 16:6-8 6Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato, non è qui; ecco il luogo dove l’avevano messo. 7Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea; là lo vedrete, come vi ha detto». 8Esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano prese da tremito e da stupore; e non dissero nulla a nessuno perché avevano paura. GIOVANNI 7:12-13 12Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!», altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» 13Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei. Il timore del giudizio degli altri è pericoloso perché il giudizio degli altri esiste, molto spesso le persone che hanno paura di fare giudicheranno quelle che stanno facendo. Quindi se tu hai l’amen per fare una cosa allora falla perchè comunque qualcuno che sarà contrario ci sarà sempre. Questo è l’anno della formica nel quale fare, muoverci, correre, benedire la vita degli altri.