Il valore della Pasqua è la risurrezione senza la quale non ci sarebbe stata speranza per l’uomo.
Pasqua vuol dire “passare oltre” è il passaggio dalla morte spirituale alla vita spirituale
Giovanni 11/25 -27
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo»
La Pasqua ebraica si celebrava per la liberazione avvenuta in Egitto e il significato dell’agnello che si mangia a Pasqua nasce da quell’epoca in cui veniva sacrificato l’agnello per usare il suo sangue
Esodo 12/22-24
Poi prenderete un mazzetto d’issopo, lo intingerete nel sangue che è nel catino, e con il sangue che è nel catino spruzzerete l’architrave e i due stipiti delle porte; e nessuno di voi uscirà dalla porta di casa sua fino al mattino. Poiché l’Eterno passerà per colpire gli Egiziani; quando però vedrà il sangue sull’architrave e sui due stipiti, l’Eterno passerà oltre la porta e non permetterà al distruttore di entrare nelle vostre case per colpirvi. Osservate dunque questo come una prescrizione perpetua per voi e per i vostri figli
Dio aveva dato disposizione di sacrificare un agnello e di metterne il sangue sugli stipiti della porta d’ingresso delle case perché il sangue avrebbe protetto il primogenito della famiglia che si trovava in quella casa; infatti, l’angelo della morte trovando il sangue sugli stipiti sarebbe passato oltre e non avrebbe ucciso il primogenito, chi non faceva questo perdeva il primogenito che moriva al passaggio dell’angelo della morte.
La Pasqua cristiana è diversa da quella ebraica, essa infatti non è la celebrazione della liberazione dall’Egitto, ma essa celebra la liberazione dalla natura di peccato grazie alla risurrezione di Gesù Cristo!
Per poter resuscitare è necessario essere morti prima e infatti così come l’apostolo Paolo, quando era ancora vivo, disse “Io sono morto in Cristo e non sono più io che vivo ma è Cristo che vive dentro di me” così ogni uomo deve morire a sé stesso per resuscitare a nuova vita in Cristo Gesù.
Il pane e il vino sono gli elementi che ricordano la Pasqua il pane ricorda il corpo flagellato di Gesù e il vino è simbolo del sangue di Gesù.
Luca 22/20
“Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi”
Gesù è l’agnello che ha sostituito l’agnello degli ebrei “ecco l’agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo”. La nostra Pasqua è Cristo!
1 Corinzi 5/7-8
“Togliete via dunque il vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito; la nostra Pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi. Celebriamo perciò la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malvagità e di malizia, ma con azzimi di sincerità e di verità”
Benefici della resurrezione:
- La resurrezione dà la speranza di resuscitare e per questo occorre che tu muoia a te stesso, devi rinunciare a te stesso facendo ciò che Dio vuole e non ciò che vuoi fare tu
- La resurrezione ha creato una strada per accedere al Paradiso. Dopo che Gesù è resuscitato è salito al Padre e subito dopo di Lui sono andati tutti coloro che, avevano creduto in Dio in vita e che nel frattempo erano già morti e stavano aspettando nel seno di Abrahamo la venuta sulla terra di Gesù e la Sua
- La resurrezione ha annientato il documento di ordinamenti che era stato fatto contro di noi Colossesi 2/14-15 “Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui”
- Con la resurrezione Gesù ci ha dato il potere di guarire gli infermi, di calpestare serpenti e scorpioni e tutta la potenza del nemico
Il nome di Cristo Gesù è al di sopra di ogni altro nome, Lui è il Signore!
Gesù a casa di Lazzaro lo resuscita Giovanni 11/23-25 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Marta gli disse: «Lo so che risusciterà nella risurrezione all’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita e chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno”