“Tu chi sei?” Past. John Tufaro

E’ fondamentale avere un’identità chiara in Cristo. Solo Dio ha l’autorità di mettere nella nostra vita l’identità che ci appartiene. Non possiamo lasciarci condizionare da tutto ciò che c’è intorno a noi. L’identità è fondamentale per Dio. Dio, fin dall’inizio, ha dato un’identità all’uomo, “facciamo l’uomo a nostra immagine”, noi abbiamo l’immagine di Dio. Dio creò l’uomo e la donna. Satana ha sempre attaccato l’uomo per confonderlo, cercando di ridefinire l’identità dell’uomo.

La nostra identità non è legata alla nostra carriera, ai nostri successi, alla nostra posizione sociale. La nostra identità non è compromessa dal nostro passato, non è pregiudicata dai nostri fallimenti, la nostra identità non è condizionata da chi frequentiamo.

La nostra identità è in Cristo!

(Giovanni 1:12) “ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,”

 Satana fa di tutto per distoglierci dalla nostra identità di figli.

Dobbiamo ripristinare la nostra identità di figli di Dio. La nostra identità non è il riflesso di qualcun altro. La nostra identità definisce chi noi siamo, va aldilà dei nostri genitori e dei nostri figli. La nostra identità è individuale.

(Atti 19:13-17) 13 Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesù su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo: «Vi scongiuriamo per Gesù, che Paolo predica!». 14 E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo. 15 Ma lo spirito maligno rispose e disse: «Io conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». 16 Quindi l’uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti. 17 Or questo fu risaputo da tutti i Giudei e Greci che abitavano ad Efeso, e furono tutti presi da paura, e il nome del Signore Gesù era magnificato. 

Noi dobbiamo sempre cercare l’autenticità, dobbiamo sempre sperimentare Cristo in modo diretto.

Non è sufficiente conoscere le cose che riguardano Gesù, dobbiamo conoscere Gesù in prima persona.

La vera autorità si ottiene quando si è sotto l’autorità.

Il nemico ha derubato la Chiesa della sua autorità; il nemico sta cercando di portare delle ideologie che non appartengono alla Parola di Dio. Sta cercando di ridefinire dei principi che sono eterni. Dio vuole far capire al mondo che noi siamo luce e sale della terra. Noi vogliamo splendere su questa terra e avere questa sapidità, perché le persone capiscano chi siamo non tanto per quello che diciamo, ma per quello che siamo.

Questa società è satura di parole, vuole vedere i fatti.

Quando uno ha la consapevolezza della propria identità, questa diventa un’identità inarrestabile. Un’identità ripristinata diventa un’identità inarrestabile!

In ogni momento della nostra vita, anche nei momenti più difficili, possiamo affermare la nostra identità in Cristo.

(Giudici 6:11-12) 11 Poi venne l’Angelo dell’Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah, che apparteneva a Joash, Abiezerita, mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio, per sottrarlo ai Madianiti. 12 L’Angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse: «L’Eterno è con te, o guerriero valoroso!». 

Gedeone si era nascosto dai nemici; un uomo forte e valoroso non si nasconde, non ha una bassa considerazione di sé. Ma l’Angelo dell’Eterno lo definisce come forte e valoroso.

Mentre Gedeone lavorava la terra, L’Angelo dell’Eterno si sedette sotto la quercia di Ofrah, che simboleggia forza. La presenza di Dio onnipotente era lì con Gedeone. Si trattava di Gesù Cristo. Prima si è seduto, non si è rivelato.

A volte chiediamo un segno a Dio, ma Lui ci tranquillizza sul fatto che è Emmanuel, Dio con noi. Il fatto che non lo vediamo, che non abbiamo una manifestazione, non significa che non sia con noi …. la Sua presenza non dipende dalle nostre emozioni.

L’Angelo voleva ripristinare l’identità di Gedeone, solo così avrebbe potuto compiere il compito affidatogli.

L’identità di Gedeone non aveva a che fare con la sua situazione presente, l’evidenza esteriore non determinava la sua identità.

Il fatto che stiamo vivendo un momento particolarmente difficile, non significa che Dio non stia guidando la nostra vita.

“Uomo forte e valoroso” non perché Gedeone era tale, ma perché Dio è forte e valoroso, è Lui che ci qualifica; se siamo con Lui possiamo affrontare qualsiasi situazione.

Quando siamo in Cristo, possiamo guardare il nemico negli occhi e possiamo dire che non è più grande di noi.

Come popolo di Dio dobbiamo prendere una posizione contro l’idolatria, come fece Gedeone. Con soli 300 uomini andò ad affrontare il nemico, perché aveva Dio con lui.

Quando l’uomo s’impadronisce della propria identità in Cristo, nulla è impossibile.

Il nemico vuole mettere il dubbio su chi sei in Cristo, vuole diluire la tua identità, vuole legarla alla cultura moderna, agli errori del passato.

Tu chi sei? 

Tu sei un figlio di Dio, sei riconciliato con Dio, non sei condannato da Dio, sei giustificato da Dio, sei ambasciatore di Cristo, sei completamente perdonato, sei il tempio di Dio, sei il sale della terra e la luce del mondo, tu sei scelto, sei coerede di Cristo, tu sei un membro del corpo di Cristo, sei stato messo a parte per Cristo, tu sei santo, sei santificato; sei un membro di un popolo eletto, tu sei un sacerdozio reale, tu sei un popolo che Dio si è acquistato, tu hai la mente di Cristo, tu sei intoccabile per il nemico, tu sei completo in Cristo, tu hai uno spirito non di timidezza o di paura, ma di forza di amore e di correzione, tu sei stato adottato come figlio di Dio, tu sei inseparabile dall’amore di Cristo, tu sei stato unto, tu sei cittadino del cielo. Tu sei colui che può ogni cosa in colui che ti fortifica!

Tu chi sei? Io sono ciò che Dio dice di me!