(Isaia 43:11-21) 11 Io, io sono l’Eterno, e all’infuori di me non c’è Salvatore. 12 Io ho annunciato, salvato e proclamato, e non c’era alcun dio straniero tra di voi; perciò voi siete miei testimoni, dice l’Eterno, e io sono Dio. 13 Prima dell’inizio del tempo io sono sempre lo stesso, e nessuno può liberare dalla mia mano; quando io opero, chi può ostacolarmi?». 14 Così dice l’Eterno, il vostro Redentore, il Santo d’Israele: «Per amore vostro io mando uno contro Babilonia, e li metterò tutti in fuga; così i Caldei fuggiranno nelle navi con grida di dolore. 15 Io sono l’Eterno, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro re». 16 Così dice l’Eterno che aperse una strada nel mare e un sentiero fra le acque potenti, 17 che fece uscire carri, cavalli e un esercito potente; essi giacciono tutti insieme e non si rialzeranno più; sono annientati, spenti come un lucignolo. 18 «Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche. 19 Ecco, io faccio una cosa nuova; essa germoglierà; non la riconoscerete voi? Sì, aprirò una strada nel deserto, farò scorrere fiumi nella solitudine. 20 Le bestie dei campi, gli sciacalli e gli struzzi mi glorificheranno, perché darò acqua al deserto e fiumi alla solitudine per dar da bere al mio popolo, il mio eletto. 21 Il popolo che mi sono formato proclamerà le mie lodi.
Il patto di Dio è immutabile.
Un credente deve camminare sempre con l’attitudine del nuovo.
Satana purtroppo ha la propensione a ricordarci il passato, lo fa attaccando la nostra mente, mettendo in noi pensieri negativi di scoraggiamento e sconfitta.
La maturità spirituale ci permette di controllare questi pensieri.
La maturità spirituale si acquisisce per conoscenza della Parola di Dio e per esperienza spirituale.
Lo Spirito Santo ti permette di mandare via pensieri negativi, grazie alla conoscenza della Parola di Dio.
Dio ha formato il suo popolo trasmettendogli la convinzione che il futuro sarebbe stato sempre migliore, infatti abbiamo tanti esempi nella Bibbia di credenti rimasti vicini a Dio nonostante gli errori e che hanno testimoniato che l’opera nuova era più grande della vecchia.
Perché l’opera nuova è più potente di quella vecchia?
Perché acquisiamo una maggiore maturità. Perché abbiamo attraversato delle prove e le abbiamo superate con l’aiuto di Dio.
La conoscenza e l’esperienza della volontà di Dio sono fondamenti necessari nella vita di un credente.
“…affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.” (Romani 12:2)
Nel libro di Edsra possiamo leggere che la costruzione del tempio per almeno tre volte viene fermata.
(Esdra 3:1-6) 1 Come giunse il settimo mese e i figli d’Israele erano nelle loro città, il popolo si radunò come un sol uomo a Gerusalemme. 2 Allora Jeshua, figlio di Jotsadak, assieme ai suoi fratelli sacerdoti e a Zorobabel, figlio di Scealtiel con i suoi fratelli, si levarono e costruirono l’altare del DIO d’Israele, per offrirvi olocausti, come sta scritto nella legge di Mosè, uomo di DIO. 3 Ristabilirono l’altare sulle sue basi, benché avessero paura a motivo dei popoli delle terre vicine, e su di esso offrirono olocausti all’Eterno, gli olocausti del mattino e della sera. 4 Celebrarono pure la festa delle Capanne, come sta scritto, e offersero giorno per giorno olocausti, in base al numero richiesto per ogni giorno. 5 In seguito offersero l’olocausto perpetuo, gli olocausti dei noviluni e di tutte le feste stabilite dall’Eterno, e quelli di chiunque faceva un’offerta volontaria all’Eterno. 6 Dal primo giorno del settimo mese cominciarono a offrire olocausti all’Eterno, ma le fondamenta del tempio dell’Eterno non erano ancora state gettate.
Esdra significa AIUTO; nella nostra vita abbiamo bisogno di due tipi di aiuto, quello che viene da Dio e quello delle persone che abbiamo accanto. Questi aiuti devono essere costruiti in modo intenzionale.
Dobbiamo avere intorno a noi persone che ci incoraggiano, ma nello stesso tempo dobbiamo mostrare aiuto agli altri incoraggiandoli.
Esdra ha fatto un lavoro sacerdotale incredibile per fare in modo che l’opera fosse realizzata. Prima di intraprende qualsiasi progetto è fondamentale costruire un altare al Signore.
Più ci impegnamo a costruire l’altare, più facile sarà per il Signore farci salire ad un livello maggiore nel Signore, ovvero quel livello che ci permette di acquisire maggiore capacità nel portare i pesi degli altri, maggiore capacità di affrontare una prova senza che questa ci butti giù.
Esdra dice che prima delle fondamenta bisogna dedicarsi all’adorazione. In una casa dove c’è un altare al Signore ci sarà non la buona ma la perfetta volontà di Dio. Avere un altare significa sottomettere tutti i nostri pensieri a Dio, non solo quelli negativi ma anche quelli che possono sembrare positivi ma non sono secondo la volontà di Dio.
(Esdra 3:10-11) 10 Quando i costruttori gettarono le fondamenta del tempio dell’Eterno, erano presenti i sacerdoti vestiti dei loro paramenti con trombe e i Leviti, figli di Asaf, con cembali per lodare l’Eterno, secondo le istruzioni di Davide, re d’Israele. 11 Essi cantavano, celebrando e lodando l’Eterno, «Perché egli è buono, perché la sua benignità verso Israele dura in eterno». Tutto il popolo mandava alte grida di gioia, lodando l’Eterno, perché erano state gettate le fondamenta della casa dell’Eterno.
Tante volte siamo attaccati nella nostra vita, soprattutto se vogliamo costruire per l’opera di Dio, per questo è importante avere un aiuto nella nostra vita. É fondamentale la lode ( frutto di labbra che confessano il nome di Dio). Dichiarare con parole chi è Dio, ci permette di farlo anche con la mente e col cuore.
(Esdra 4:1-5) 1 Quando i nemici di Giuda e di Beniamino vennero a sapere che quelli che erano stati in cattività stavano ricostruendo il tempio all’Eterno, il DIO d’Israele, 2 si avvicinarono a Zorobabel e ai capi delle case paterne e dissero loro: «Lasciateci costruire con voi, perché anche noi cerchiamo il vostro DIO, come voi; a lui abbiamo offerto sacrifici dal tempo di Esar-Haddon, re di Assiria, che ci condusse qui». 3 Ma Zorobabel, Jeshua e gli altri capi delle case paterne d’Israele risposero loro: «Non avete alcun diritto di costruire con noi una casa al nostro DIO, ma noi soli la costruiremo all’Eterno, il DIO d’Israele, come ci ha comandato il re Ciro, re di Persia». 4 Allora la gente del paese si mise a scoraggiare il popolo di Giuda e a spaventarli, perché non costruissero. 5 Inoltre assoldarono alcuni consiglieri contro di loro per frustrare il loro intento, e ciò per tutto il tempo di Ciro, re di Persia, fino al regno di Dario, re di Persia.
É importante intraprende un progetto solo se è nella perfetta volontà di Dio. Un’ indicazione importante è anche quella di non mettersi mai in società con chi non ha il timore del Signore. Non parliamo solo di un progetto economico, ma anche della costruzione di un gruppo di amici, per esempio.
(Esdra 9:1-2)1 Ultimate queste cose, i capi vennero da me, dicendo: «Il popolo d’Israele, i sacerdoti e i Leviti non si sono separati dai popoli di questi paesi, per quanto riguarda le abominazioni dei Cananei, degli Hittei, dei Perezei, dei Gebusei, degli Ammoniti, dei Moabiti, degli Egiziani e degli Amorei. 2 Essi infatti hanno preso in moglie alcune delle loro figlie per sé e per i propri figli mescolando così la stirpe santa con i popoli di questi paesi. Purtroppo i capi e i magistrati sono stati i primi a commettere questo peccato»
(Esdra 10:19) Mentre Esdra pregava e faceva questa confessione, piangendo e prostrato davanti alla casa di DIO, si radunò intorno a lui una grandissima moltitudine d’Israele: uomini, donne e fanciulli; e il popolo piangeva a dirotto.
(Matteo 6:33) Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte
Il nostro lavoro è consacrato per l’opera di Dio, tutto quello che facciamo lo usiamo per la benedizione dell’Eterno. La nostra casa, la nostra macchina sono consacrati al Signore. Questa è l’attitudine di un servo di Dio.
(Galati 5:16) Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne.
Camminare secondo lo Spirito ci porterà a vivere in un processo continuo fatto di nuovi inizii, come un fiume.